giovedì 4 ottobre 2012

Nuovo depuratore di Grottaferrata: le associazioni di Grottaferrata inviano un Esposto alla Procura


Malgrado le richieste puntuali e motivate avanzate dalle associazioni di Grottaferrata “U Lengehru Neru”, redazione de “Il Piccolo Segno”, “Italia Nostra” Castelli Romani, di aprire una riflessione per rivedere il progetto tecnico del nuovo depuratore di Valle Marciana, l’Amministrazione Mori è rimasta cocciutamente sorda ad ogni forma di confronto con associazioni e cittadini. Nessuna apertura, nessun tentativo di verificare soluzioni diverse per un progetto che, lo abbiamo detto più volte, è tecnicamente obsoleto e devastante sul piano ambientale, contrario agli interessi di Grottaferrata.
Il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale, si sono trincerati in un silenzio profondo, almeno quanto profonda è la distanza tra questa politica di palazzo e i cittadini. Solo il consigliere Tomboletti si è pronunciato per una revisione del progetto ma, va detto, solo a parole senza che abbia fatto seguire fatti e azioni concrete. 
Questo atteggiamento di totale indisponibilità ci ha indotto ad assumere azioni più stringenti e a presentare un Esposto alla Procura della Repubblica. Nell’Esposto abbiamo evidenziato le nostre perplessità tecniche, gli interrogativi sugli aspetti procedurali, le forti preoccupazioni per l’Ambiente del Vallone e di Valle Marciana, considerazioni che abbiamo ampiamente riportato nel Dossier sull’argomento inviato a tutti i consiglieri.
Ora le ruspe sono arrivate a Valle Marciana e stanno smantellando un’intera collina dove prima erano sistemati centinaia di ulivi secolari.
I lavori del nuovo depuratore sono iniziati, è stata realizzata una strada, che ha completamente interrato il rivo dell’acqua Mariana, per collegare il vecchio depuratore con il nuovo impianto”, dichiara Angelo D’Ottavi del “Lenghero nero”. “Ricordiamo” - continua D’Ottavi - “che il progetto non prevede la divisione tra acque chiare e acque scure e questo comporterà gravissimi problemi di gestione dell’impianto specie nei periodi di forti piogge, oltre a determinare il progressivo depauperamento idrico del fosso”. “Sia la precedente Amministrazione Ghelfi, sia l’attuale Giunta Mori” - dichiara Luigi Fortini del Piccolo Segno - ”sono politicamente responsabili per aver permesso che si realizzasse questo progetto che serve i paesi limitrofi e non Grottaferrata. Il tentativo, da parte di Mori e della sua Giunta” - continua Fortini – “di difendersi affermando che ormai non potevano fare più nulla, non regge alla prova dei fatti. Quando un Consiglio comunale deve approvare una variante urbanistica e un progetto preliminare, ha più di qualche carta da giocarsi per richiedere modifiche e miglioramenti. La questione è che questa Amministrazione parla tanto di Partecipazione dei cittadini ma dopo due anni e mezzo di governo non l’ha mai applicata”. Aggiunge Enrico Del Vescovo di Italia Nostra - “Un territorio di alto pregio agricolo, ambientale e paesaggistico è sottoposto in questi giorni ad una vera e propria aggressione che si poteva evitare, o almeno contenere decisamente, modificando e migliorando il progetto”. Continua De Vescovo - “la Giunta e l’intero Consiglio sono stati a guardare. Auspichiamo che l’Esposto che abbiamo presentato possa sollecitare la Procura a considerare positivamente i nostri rilievi”.  

Associazione "U Lengheru Neru"
Redazione "Il Piccolo Segno" Grottaferrata
"Italia Nostra" Sezione Castelli Romani

1 commento:

  1. ma siete sicuri che la competenza sia del procuratore della repubblica e non della magistratura aministrativa'?

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